All'inizio del mese di luglio un uomo è rimasto gravemente ferito a Caonada di Montebelluna (Treviso) per l’esplosione di un ordigno bellico risalente alla Prima Guerra Mondiale, del cui inizio proprio quest'anno si celebra il centenario.
L’uomo, secondo quanto si è appreso da fonti dei carabinieri, stava armeggiando con una cassetta degli attrezzi dove, probabilmente, era stato riposto l’ordigno quando questi gli è esploso addosso. L’uomo è stato immediatamente soccorso e portato in ospedale.
Si tratta della quarta vittima dovuta a ordigni bellici inesplosi nel 2014, che si aggiunge ai due operai rimasti feriti in provincia di Torino nello svolgimento del loro lavoro e all'agricoltore rimasto ferito a Belluno mentre zappava un campo.
Questi tragici fatti sono una conferma della pericolosità di questo fenomeno, contro il quale l'Associazione sta cercando di operare attraverso la campagna di informazione e prevenzione lanciata il 3 aprile scorso con lo slogan "Un ordigno inesploso può sembrare un gioco, ma non è uno scherzo".