Rispondendo ad un'istanza di interpello (risposta n.69/2021), l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in presenza di tutti i presupposti richiesti dalla legge, qualora una persona acquisti un veicolo con l'IVA piena e acquisisca in seguito la documentazione per aver diritto all'IVA ridotta al 4%, può usufruirne anche in un secondo momento.
Questo è possibile, naturalmente, a condizione che la documentazione sanitaria attesti il possesso, al momento dell'acquisto dell'autovettura, dei requisiti richiesti dalla legge per poter fruire dell'aliquota IVA ridotta.
Dalla lettura dell'atto dell'Agenzia delle Entrate, sembra sussistere anche un limite temporale: trascorsi due anni dall'acquisto, il venditore non ha più modo di recuperare l'IVA pagata in eccesso e quindi, conseguentemente, non può restituire quanto pagato eventualmente in più dall'invalido.