Action on Armed Violence ha pubblicato il suo consueto apporto annuale sulle armi esplosive (Explosive Violence in 2019, disponibile in versione originale qui).
Ecco alcune informazioni chiave:
- Il numero totale delle vittime di armi esplosive nel 2019 (morti e feriti) è di 29.499, per un totale di 3.814 incidenti accaduti in tutto l'anno. Di questi, 19.407 sono civili (il 66% delle vittime)
- Quando le armi esplosive sono state usate nelle aree popolate (cosidette zone urbane), il 91% delle vittime appartiene alla popolazione civile. La percentuale scende al 15% quando le armi esplosive sono usate in altro tipo di aree
- In generale si è assistito ad un decremento del 13% del numero delle vittime rispetto al 2018
- Siria, Afghanistan, Yemen, Somalia e Libia sono i paesi dove i civili sono stati più colpiti
- I paesi dove si sono verificati episodi di violenza esplosiva che hanno coinvolto in media più di 500 persone sono 8, uno in più rispetto al 2018
- In Siria l'83% delle vittime di violenza esplosiva nel 2019 erano civili
- Alcuni dei paesi più colpiti dalla violenza esplosiva ha visto un significativo aumento delle vittime rispetto all'anno precedente: Afghanistan (+9%), Somalia (+4%) e Libia (+131%)
- Il numero delle vittime delle armi esplosive è cresciuto anche in Sri Lanka, India, Filippine, Turchia, Gaza, Egitto, Colombia e Myanmar
- I paesi dove si sono registrate vittime dovute all'impiego di armi esplosive nelle aree popolate sono in tutto 58, sei in meno rispetto al 2018