Per l'anno 2023 l'indice di rivalutazione delle pensioni di guerra sarà pari allo 1,31%. Ricordiamo che questa percentuale, ai sensi della legge n.342/1989, corrisponde all’aumento percentuale dell’indice delle retribuzioni degli operai dell’industria, che è un indice diverso dalla svalutazione ISTAT applicata per le pensioni ordinarie.
Della stessa percentuale sale il limite di reddito (previsto per la concessione di alcuni tipi di pensioni o assegni) che pertanto dal 1° gennaio 2023 sale da 17.598,10 euro a 17.828,64 euro. Si ricorda che questo importo si riferisce al reddito IRPEF 2022 personale lordo, come risulterà dalla prossima dichiarzione dei redditi. In questa pagina potete trovare l'elenco dei trattamenti sottoposti al limite di reddito.
Di seguito riportiamo gli importi mensili per il 2023 dei principali trattamenti pensionistici di guerra:
PENSIONI DIRETTE
- 1ª categoria: 702,07 euro
- 2ª categoria: 631,73 euro
- 3ª categoria: 560,66 euro
- 4ª categoria: 492,16 euro
- 5ª categoria: 421,82 euro
- 6ª categoria: 351,63 euro
- 7ª categoria: 281,21 euro
- 8ª categoria: 210,88 euro
- incollocabili: 1.106,78 euro
- assegno integrativo 1ª cat.: 202,35 euro
PENSIONI INDIRETTE
Tabella G:
- Orfani e vedove/i di guerra o di invalidi di 1ª cat. (Tab.G) : 398,49 euro
- Assegno di maggiorazione Tab.G: 98,66 euro
- Assegno supplementare 1ª cat. semplice: 101,19 euro
Tabella N (reversibilità):
- 2ª categoria: 231,89 euro
- 3ª categoria: 204,91 euro
- 4ª categoria: 179,86 euro
- 5ª categoria: 154,26 euro
- 6ª categoria: 128,49 euro
- 7ª categoria: 117,99 euro
- 8ª categoria: 114,78 euro
E' possibile verificare l'importo di ogni singolo assegno consultando il prontuario predisposto dall'Associazione e il prontuario ufficiale del Ministero dell'Economia.
Qualora l'importo in pagamento non corrisponda a quanto indicato nei prontuari, vi invitiamo vivamente a contattare l'Associazione per una verifica.