Il bonus di 200 euro recentemente introdotto dal Governo è un assegno una tantum di sostegno al reddito e infatti viene pagato ai lavoratori, ai pensionati da lavoro e ai titolari di trattamenti assistenziali, cioè viene riconosciuto per incrementare il reddito o la prestazione assistenziale sostitutiva del reddito che la persona percepisce.
Com'è noto, i trattamenti pensionistici di guerra hanno carattere risarcitorio e pertanto non possono essere ricompresi tra i trattamenti sostitutivi del reddito, anche nel caso delle pensioni indirette. Per questo motivo i trattamenti pensionistici di guerra sono esclusi dall'ambito di applicazione del bonus, come anche altri trattamenti aventi natura simile (ad es. le rendite INAL per infortunio sul lavoro).
Il diritto al bonus è subordinato al possesso di un reddito inferiore a 35.000 euro; ai fini del calcolo di tale limite, i trattamenti pensionistici di guerra eventualmente fruiti non hanno rilevanza.
Per maggiori informazioni, si può consultare la circolare n.73/2022 dell'INPS.