Mercoledì, 01 Febbraio 2023 17:49

1° febbraio: Municipi e palazzi istituzionali illuminati di blu per la protezione dei civili nei contesti di guerra

Nella mattinata del 1° febbraio si è tenuta la conferenza stampa per lanciare le iniziative legate alle celebrazioni della sesta edizione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo. Abbiamo registrato una grandissima adesione: da Nord a Sud oltre 200 Comuni grandi e piccoli hanno esposto lo striscione "Stop alle bombe sui civili" o acceso una luce blu sui propri Municipi. A titolo di esempio tra i Comuni con il maggior numero di abitanti hanno aderito: Roma ha illuminato di blu il Campidoglio, Napoli il Maschio Angioino, Firenze le Porte della città, Venezia Cà Farsetti e Cà Loredan, Genova con la fontana di fronte Palazzo Ducale, Torino la Mole Antonelliana, Palermo il Teatro Massimo, Bari la Fontana monumentale di Piazza Moro e Trieste la Fontana del Nettuno.

A partecipare alle celebrazioni della Giornata Nazionale anche le più alte istituzioni dello Stato: Palazzo Chigi, la Camera, il Senato e molti altri Ministeri hanno aderito in varia forma, illuminando questa sera i propri Palazzi o inviando un messaggio di adesione e condivisione dei valori della Giornata. All'iniziativa ha partecipato anche l'ANMIG, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, che ha illuminato la sede della sua presidenza nazionale.

A partecipare alla conferenza stampa l'On. Roberto Pella, Vicepresidente vicario di Anci che ha ricordato l'importanza di mantenere viva la memoria delle vittime civili delle guerre per costruire la pace presente e futura, facendo inoltre riferimento all'accoglienza dimostrata da molti Comuni italiani nei confronti della popolazione ucraina tramite gemellaggi e partenariati.

Ciro Buonajuto, Sindaco di Ercolano, vicepresidente e delegato sicurezza e legalità, che ha spiegato come i Comuni italiani siano sempre più parte attiva nell'attuazione della legge istitutiva della Giornata e nella promozione dei suoi valori. La sfida dei prossimi mesi, per i Comuni, sarà infatti chiedere al Governo, attraverso l'adozione di nuove delibere consiliari, che la Dichiarazione sia sottoscritta da sempre più Paesi nel mondo.

Michele Corcio, Vicepresidente nazionale vicario dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, ha richiamato l'importanza della memoria delle vittime civili delle guerre del passato per costruire un futuro di pace, sottolineando come le vittime civili di guerra italiane abbiano avuto, nella disgrazia, la fortuna di poter contare su un apparato legislativo che ha dato loro la possibilità di avere un'assistenza sanitaria adeguata, un accesso al lavoro e un sostegno economico. Questo purtroppo non avviene in tutti i Paesi coinvolti in guerre e conflitti per una molteplicità di ragioni, non ultima la mancanza di risorse.

Roberto Serio, Segretario generale ANVCG, ha posto l'attenzione sui dati e sulla definizione di vittima civile, sottolineando come questa debba essere quanto più inclusiva anche come criterio nella ricognizione numerica. I dati non raccontano nulla purtroppo della devastante eredità della guerra sulle persone, ciò porta ad una logica conseguenza: le vittime civili di guerra in tutto il mondo sono molte di più di quelle che risultano.

Sara Gorelli del L'Osservatorio ANVCG e coordinatrice della campagna "Stop alle bombe sui civili" ha illustrato la Dichiarazione nonché fatto il punto sui prossimi passi dell'Italia per attuarla.

Hanno portato la loro testimonianza attraverso un collegamento diversi Comuni da tutti il Paese. Da Genova l'Assessore Antonino Gambino per un saluto istituzionale di vicinanza alla Giornata, da Udine l'Assessore Fabrizio Cigolot insieme alla Vicepresidente Adriana Geretto collegati dal Parco della Rimembranza, al termine di una cerimonia locale. Dalla provincia di Catania, da Misterbianco il Presidente del Consiglio comunale Lorenzo Ceglie e l'Assessore Dario Moscato con gli esponenti del Consiglio Comunale insieme a Rita Francardo per ricordare i terribili avvenimenti dei bombardamenti che colpirono Catania e provincia nel luglio del 1943.

Da Castel Gandolfo, per ricordare i morti del convento di Propaganda Fide, è intervenuto l'Assessore Francesca Barbacci Ambrogi. Infine i ragazzi delle scuole dell'isola di Procida hanno indossato le magliette con lo slogan "Stop alle bombe sui civili" per un saluto, accompagnati dal Vice sindaco Giuditta Lubrano Lavadera.

L'iniziativa ha trovato spazio anche nel TG2 nazionale:

Il video integrale della conferenza stampa.

 

Ultima modifica il Venerdì, 24 Marzo 2023 14:29

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