Giovedì, 21 Aprile 2022 15:04

Continuano numerosi i rinvenimenti di ordigni bellici inesplosi nel territorio italiano

Nell'ultima settimana (14-21 aprile), sono stati molti i casi di rinvenimenti e distruzione di ordigni bellici nel territorio italiano, secondo i dati raccolti dal Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi dell'ANVCG:

  • Parco della Galleana (Piacenza): è stato fatto brillare un residuato bellico, più precisamente una granata di artiglieria di fabbricazione italiana, dal 2° Reggimento Genio Pontieri;
  • Chiasellis (Udine): un 59enne impiegato ha ritrovato nel suo giardino di casa una bomba inesplosa risalente alla Seconda guerra mondiale;
  • Malga Cimana: disinnescati oltre 14 proiettili di artiglieria, risalenti alla Prima guerra mondiale, dagli artificieri dell'Esercito;
  • Cervignano (Udine): il Sindaco della città ha interdetto l'accesso al parco Pradulin, ove è stato ritrovato un ordigno bellico. I Carabinieri hanno circoscritto immediatamente il luogo;
  • Casarza (Genova): rinvenuto un ordigno in mare segnalato da un cittadino appassionato di pesca subacquea. Interdetta la zona, nei prossimi giorni il nucleo Sdai della Marina Militare provvederà al recupero in mare;
  • Selva Piana (Teramo): un ordigno della Seconda guerra mondiale è stato trovato lungo la linea ferroviaria. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e una Squadra dei Vigili del Fuoco per interdire l'area;
  • Punta Ferruccio (Chieti): dopo l'esplosione di un colpo di mortaio durante delle operazioni di pulizia della Riserva Naturale, sono intervenuti gli artificieri dell'Esercito per mettere in sicurezza l'area e procedere alla bonifica;
  • Poggi (Imperia): rinvenuti una granata inesplosa del tipo "ananas" e un fucile di marca "Carcano", un modello in uso tra l'Esercito italiano e i partigiani durante la Seconda guerra mondiale;
  • Palazzo Acreide (Siracusa): rinvenute, su segnalazione di un cittadino, otto bombe a mano della Seconda guerra mondiale in pessimo stato di conservazione;
  • Poirino (Torino): ritrovato un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale nel Centro Raccolta Rifiuti. L'area è stata immediatamente interdetta attraverso un'ordinanza del Sindaco.

Sono anni che la nostra Associazione denuncia la pericolosità e il potenziale danno al normale svolgimento della vita quotidiana costituito dagli ordigni bellici inesplosi. E, a tal proposito, negli anni si è attivata attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione sugli ordigni bellici inesplosi, il progetto "De-Activate" rivolto alle scuole allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sull'attualità del fenomeno e la costituzione di un Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi.

Per seguire il lavoro quotidiano di mappatura dei rinvenimenti del Dipartimento, clicca qui.

Ultima modifica il Giovedì, 21 Aprile 2022 15:43

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