Il 1° febbraio 2019 ricorre la seconda Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita con la legge 25 gennaio 2017 n. 9 “al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i principi dell'articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra”.
Per celebrare questa significativa ricorrenza l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), l’ente morale preposto per legge in Italia alla rappresentanza e tutela delle vittime civili di guerra e delle loro famiglie, ha organizzato presso il Museo delle Civiltà (Piazza Guglielmo Marconi, 14 - Roma), che ha ospitato gratuitamente l’iniziativa, una serie di eventi dal 1° al 18 febbraio (cliccare qui per il programma dettagliato).
Il 1° febbraio, alle ore 11:00, presso la sala conferenze del museo, vi sarà la cerimonia di premiazione degli studenti che hanno vinto il concorso scolastico “Vittime civili di guerre incivili: il dramma dei conflitti attraverso gli occhi delle vittime”, organizzato dall’ANVCG in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il bando, che prevedeva due categorie, “pittura” e “video”, invitava gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado a fornire una rappresentazione della guerra dal punto di vista delle vittime, ponendo al centro dell’attenzione l’esperienza di coloro che hanno direttamente subito la violenza bellica.
Nel pomeriggio, dalle ore 17:00, avrà luogo l’inaugurazione della mostra d’arte “essere || non essere. Vittime Civili di guerre incivili”, ideata da Daniele Arzenta a cura di Romina Guidelli che resterà aperta fino al 18 febbraio e che vedrà esposte 25 tele realizzate dagli studenti e selezionate da una commissione di esperti tra le 141 pervenute da scuole di tutta Italia, assieme a 20 opere di artisti contemporanei elaborate appositamente sul medesimo tema (Franco Angeli, Ivan Barlafante , Ennio Calabria, Paolo Cazzella, Bruno Ceccobelli, Angelo Cricchi, Antonio Del Donno, Marcello Di Donato, Mauro Di Silvestre, Baldo Diodato, Domenico Giglio, Mimmo Jodice, Emilio Leofreddi, Felice Levini, Carola Masini, Patrizia Molinari, Gianfranco Notargiacomo, Guido Orsini, Pietro Ruffo, Stefano Trappolini).
Durante il periodo di apertura della mostra, ogni venerdì si svolgerà un evento a tema presso la sala conferenze del museo: l’8 febbraio si terrà il convegno "La protezione dei civili nei conflitti contemporanei: sfide e prospettive"con la partecipazione della Viceministro Emanuela Claudia Del Re, della Croce Rossa Italiana e della Comunità di Sant’Egidio; il 15 febbraio sarà la volta dell’incontro “L’eredità della guerra: gli ordigni bellici inesplosi”, a cura del Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi dell’Associazione.
Il 17 febbraio alle ore 17.00, infine, vi sarà la lettura scenica "Danno collaterale", con testimonianze, documenti, parole in musica e poesia, a cura di Caterina Venturini e con le attrici e gli attori del L.T.P: Horti Lamiani, laboratorio di ricerca politica e civile.
"L’istituzione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti è stata fortemente voluta dal nostro sodalizio per ricordare le vittime di tutte le guerre di ieri e di oggi, che sono ormai per l’80% appartenenti alla popolazione civile” ha dichiarato il Presidente dell’ANVCG Giuseppe Castronovo, Cavaliere di Gran Croce e cieco dall’età di nove anni per l’esplosione di un ordigno bellico. “Solo la diffusione di una vera cultura di pace e di solidarietà può porre fine a questa carneficina quotidiana ed è questo il messaggio che noi vittime civili di guerra vogliamo diffondere con le iniziative organizzate per la Giornata”.