La fine della crisi in Siria e delle sofferenze patite da milioni di civili: a chiederlo con un appello congiunto sono oltre 120 organizzazioni umanitarie e agenzie delle Nazioni Unite. "Chiediamo non solo ai governi ma ad ognuno di voi – cittadini di tutto il mondo – di alzare le vostre voci"
La fine della crisi in Siria e delle sofferenze patite da milioni di civili. A chiederlo con un appello congiunto sono oltre 120 organizzazioni umanitarie e agenzie delle Nazioni Unite, tra cui l'Unicef. L'appello delinea anche una serie di azioni pratiche e immediate che possono ampliare l'accesso umanitario e la distribuzione di aiuti a tutti coloro che hanno bisogno all'interno della Siria (per il testo e i firmatari dell'appello visitare la pagina Stop #SyriaCrisis).
"Tre anni fa i leader delle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite hanno lanciato un appello urgente indirizzato a coloro che avrebbero potuto mettere fine al conflitto in Siria. I leader sollecitavano ogni sforzo per salvare il popolo siriano. “Basta con la sofferenza e lo spargimento di sangue” avevano detto. - si legge nell'appello - Questo succedeva tre anni fa. Adesso la guerra si sta avviando verso il suo sesto, brutale, anno. Lo spargimento di sangue continua. Le sofferenze sono più profonde. Quindi oggi noi – i leader delle Organizzazioni Non Governative e delle Agenzie delle Nazioni Unite – chiediamo non solo ai governi ma ad ognuno di voi – cittadini di tutto il mondo – di alzare le vostre voci per sollecitare la fine di questa carneficina. Sollecitare tutte le parti a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e trovare la strada della pace. Ora più che mai, il mondo ha bisogno di sentire una voce collettiva, pubblica, per chiedere la fine di questo oltraggio. Perché questo conflitto e le sue conseguenze toccano ognuno di noi".
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