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Giovedì, 04 Ottobre 2012 14:41

Sant'Anna di Stazzema: la protesta dell'ANVCG

La procura di Stoccarda ha annunciato l'archiviazione dell'inchiesta sull'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 furono uccise 560 persone.

I procuratori hanno spiegato di non essere riusciti a raccogliere sufficienti prove a conferma delle responsabilita' dei 17 sospetti nel massacro, che venne compiuto da un'unita' della 16ma divisione corazzata "Reichsfuehrer SS.

Appena appresa questa notizia, l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra si è voluta rivolgere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, per esprimere il proprio sconcerto con le seguenti parole:

"Con grande sdegno ed immenso dolore, abbiamo appreso dell’archiviazione, da parte della Procura di Stoccarda, dell'inchiesta per la strage nazista di Sant'Anna di Stazzema, in cui il 12 agosto 1944, furono massacrati 560 civili, tra cui donne e bambini.

Dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Aja, che il 3 febbraio u.s.  aveva annullato i risarcimenti per le vittime delle rappresaglie naziste, quest’archiviazione - basata peraltro su motivazioni strumentali, contraddittorie ed insussistenti - si presenta come un vero e proprio colpo di spugna su una delle una delle pagine più dolorose del secondo conflitto mondiale, che certo non contribuirà al successo di quella “soluzione diplomatica” che la stessa Corte Internazionale aveva auspicato si trovasse tra lo Stato Italiano e quello Tedesco per chiudere queste spinose questioni.

L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, quale Ente Morale preposto per legge alla rappresentanza e tutela delle vittime civili di guerra italiane e delle loro famiglie, con la presente chiede al Governo di esprimere una vibrata protesta nei confronti del Governo tedesco per questa inaccettabile decisione, nonchè un’urgente convocazione sul tema del tavolo di consultazione con le Associazioni, attualmente aperto presso la Direzione Generale per l’Unione Europea del Ministero degli Esteri.

Confidando sempre nell’alta sensibilità delle SS.LL. e dei nobili sentimenti che animano la Loro azione, restiamo in fiduciosa attesa di riscontro ed inviamo deferenti saluti. "

Prendiamo atto con soddisfazione che dopo pochi giorni il Ministro Terzi ha raccolto la nostra sollecitazione e, con una nota del 9 ottobre 2012, ha garantito il suo impegno per rendere giustizia alle vittime di questo sanguinoso episodio.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Ottobre 2012 09:15

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