L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, fondata il 26 marzo 1943 con il nome di Associazione Nazionale Famiglie, Caduti, Mutilati e Invalidi Civili per i Bombardamenti Nemici, eretta in ente morale con D.C.P.S. 19 gennaio 1947, già dotata di personalità giuridica di diritto pubblico dalla legge 23 ottobre 1956 n.1239, ha personalità giuridica di diritto privato per effetto del D.P.R. 23 dicembre 1978. Per effetto delle disposizioni vigenti e del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, l’Associazione è denominata Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra APS, è sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’Interno ai sensi del D.P.R. 27 febbraio
1990 e le è riconosciuta dalla legge 23 ottobre 1956 n. 1239 e dal D.P.R. 23 dicembre 1978 la rappresentanza e la tutela in Italia delle vittime civili di guerra e delle loro famiglie e congiunti.
L’ANVCG è stata insignita della Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte con D.P.R. 2 giugno 1981, della Medaglia d’Oro al Merito Civile con D.P.R. 31 dicembre 1998 e della Medaglia della Liberazione il 15 dicembre 2015.
La legge n° 9 del 25 gennaio 2017, istitutiva della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, riconosce all’ANVCG, così come al suo Osservatorio – centro di ricerca internazionale sulle vittime civili dei conflitti, un ruolo centrale nell’organizzazione
delle celebrazioni della Giornata.
Con decreto del Ministro della Disabilità del 31 ottobre 2023 l’Associazione è stata designata, tra le organizzazioni maggiormente rappresentative dei disabili, quale componente effettivo dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Il 17/10/2022 è stata completata l’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (numero di repertorio: 57178), già iscritto nel Registro Nazionale delle APS e trasmigrato nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, ai sensi dell’articolo 54 del D. Lgs. del 3 luglio 2017 n. 117 e dell’articolo 32 del Decreto Ministeriale n. 106 del 15/09/2020. E’ annoverata tra le Associazioni Combattentistiche dalla Legge 31 gennaio 1994, n. 93 ed è presente sul territorio Nazionale con 76 sedi periferiche.
Rappresenta e tutela decine di miglialia tra mutilati ed invalidi civili di guerra, vedove, orfani e altri famigliari di caduti civili per fatti di guerra, anche attraverso propri rappresentanti negli Enti e nelle Commissioni che ne trattano le problematiche.
Attualmente il Presidente Nazionale è Michele Vigne, eletto dal Congresso Nazionale tenutosi a Roma il 22-24 novembre 2021 (per le altre cariche nazionali vedere questa pagina).
Oggi l’Associazione, oltre ai tradizionali compiti di tutela della categoria, è particolarmente attiva nella promozione della cultura della pace, attraverso la valorizzazione del ricordo dei Caduti e il rafforzamento della solidarietà nei confronti di tutti i civili colpiti dalle vicende belliche. Ancora oggi, infatti, sono in corso nel mondo decine di guerre, dichiarate o meno, e ogni anno circa 500.000 civili sono vittime della violenza bellica: a fronte di questa realtà, intollerabile a oltre 70 anni dal termine del tragico evento della Seconda Guerra Mondiale, l’Associazione si pone ancora e più che mai come seminatrice di pace ed educatrice delle coscienze per le nuove generazioni.
Per questo motivo, l’ANVCG promuove e sostiene ogni iniziativa diretta al consolidamento della pace, alla cooperazione e all’amicizia tra gli Stati, alla cessazione dei conflitti ed alla informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica in Italia e nel mondo sui tragici effetti delle Guerre sulle popolazioni civili.
L’Associazione pubblica il periodico Pace & Solidarietà ed ha realizzato diversi libri di carattere storico (es, Italia martire, I civili nella Resistenza, Noi, figli di Don Carlo). Promuove ogni anno a livello nazionale e locale diverse celebrazioni delle vittime civili di guerra, organizza cerimonie di commemorazione a ricordo dei caduti a Causa dei più gravi episodi bellici, si impegna in diversi progetti e lancia campagne mirate di sensibilizzazione. Tra queste ultime, vanno ricordate la Campagna di informazione sugli ordigni bellici inesplosi, la Campagna di sensibilizzazione sui rifugiati che fuggono dalle guerre.