Il decreto legislativo n.150/2015, parte della riforma del lavoro conosciuta con il nome di “Jobs act”, ha introdotto una serie di modifiche normative, una parte delle quali trovano applicazione anche per il collocamento delle categorie protette, in quanto compatibili. La circolare n.34 del 23/12/2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito delle importanti indicazioni
Con la sentenza n.842 del 29 febbraio 2016, il Consiglio di Stato (SentenzaCDS-842-2016) ha confermato la decisione con cui il TAR del Lazio aveva – nel febbraio 2015 – annullato il regolamento del nuovo ISEE, laddove considerava rilevanti anche i trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari percepiti dai soggetti portatori di disabilità. Medesima conferma ha avuto anche
Con il Decreto Ministeriale 3 settembre 2015, pubblicato sulla G.U. n.20 del 26 gennaio 2016, è stato disposto un nuovo riassetto delle Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS), sia dal punto amministrativo che da quello organizzativo. Ricordiamo che le RTS sono gli uffici competenti a ricevere tutte le istanze in materia pensionistica di guerra. L’unica innovazione
Con il decreto interministeriale del 24 febbraio 2016, è stato definito l’ammontare delle risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili per l’anno in corso: a questo fine sono stati stanziati € 20.000.000 da trasferire all’Inps per la corresponsione ai datori di lavoro degli incentivi previsti dalla legge sul collocamento obbligatorio e €
Com’è noto, da tempo le persone ultra 75enni possono ottenere l’esenzione dal pagamento del canone RAI, a condizione che: 1) non convivano con altri soggetti, titolari di un reddito proprio, diversi dal coniuge; 2) possiedano un reddito che, unitamente a quello del coniuge, non sia superiore a euro 516,46 per tredici mensilità (pari a euro
Nella legge 26 maggio 2016 , n. 89 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca) – nonostante l’assoluta estraneità di materia – sono state inserite per volontà del Governo alcune norme sull’ISEE che vanno in teoria a
Rispondendo ad un quesito posto dalla CGIL, il Ministero del Lavoro ha recentemente chiarito che il datore di lavoro non può negare la fruizione dei permessi per i disabili previsti dall’art. 33 della legge n.104/1992 durante il periodo di ferie già programmate, ferma restando la possibilità di verificare l’effettiva indifferibilità della assistenza (cfr. interpello n.20/2016). Tenendo
Il decreto 11 gennaio 2016 del Ministero del Lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.16 del 21/1/2016, ha previsto che sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i lavoratori subordinati, dipendenti dai datori di lavoro privati, per i quali l’assenza è etiologicamente riconducibile ad una delle seguenti circostanze: a) patologie gravi che richiedono terapie
Rispondendo ad un quesito posto dalla CGIL, il Ministero del Lavoro ha recentemente chiarito che il datore di lavoro non può negare la fruizione dei permessi per i disabili previsti dall’art. 33 della legge n.104/1992 durante il periodo di ferie già programmate, ferma restando la possibilità di verificare l’effettiva indifferibilità della assistenza (cfr. interpello n.20/2016). Tenendo