Giovedì, 22 Settembre 2016 13:56

Sottoscritto all'ONU un nuovo impegno per proteggere i diritti dei rifugiati

Il 19 settembre è tenuto a New York il primo vertice delle Nazioni Unite su rifugiati e migranti, durante il quale è stata sottoscritta da parte di 193 governi la "Dichiarazione di New York", un nuovo passo verso la protezione dei diritti dei rifugiati alla protezione internazionale.

Questo atto contiene un insieme di impegni per affrontare le sfide attuali e per preparare il mondo a quelle future. Tra questi, spiega una nota delle Nazioni Unite,:

  • proteggere i diritti umani di tutti i profughi, i rifugiati e i migranti, indipendentemente dal  loro status. Questo include i diritti di donne e ragazze e la promozione della loro piena, uguale e significativa partecipazione;
  • assicurare che tutti i minori rifugiati e migranti ricevano un’educazione entro pochi mesi dal loro arrivo;
  • prevenire e contrastare la violenza sessuale e di genere;
  • supportare quei paesi che salvano, ricevono e ospitano grandi numeri di rifugiati e migranti;
  • condannare con forza la xenofobia contro rifugiati e migranti e supportare una campagna globale per contrastarla;
  • rafforzare il contributo positivo dei migranti allo sviluppo economico e sociale nei Paesi che li ospitano;
  • migliorare l'assistenza umanitaria e allo sviluppo per i paesi più colpiti, anche attraverso soluzioni finanziarie innovative, con l'obiettivo di colmare tutte le mancanze di fondi;
  • adottare una risposta generale sui rifugiati, basata su una nuova cornice che definisce le responabilità degli Stati membri, dei partner della società civile e del sistema delle Nazioni Unite ogni volta che c'è un grande movimento di rifugiati e una situazione che si protrae nel tempo;
  • trovare nuove case per tutti i rifugiati identificati dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) come bisognosi di reinsediamento;
  • espandere le opportunità per i rifugiati di essere ricollocati in altri paesi ad esempio attraverso la mobilità del lavoro o programmi di studio;

Questo summit rappresenta una svolta nei nostri sforzi collettivi per affrontare le sfide della mobilità umana” ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, ricordando poi che "per più persone spostarsi sarà una scelta se noi poniamo fine alla guerra, sosteniamo la pace e aumentiamo le opportunità nei paesi di origine”.

Per il portavoce  dell’Unhcr Filippo Grandi la dichiarazione di New York costituisce un impegno politico senza precedenti per forza e risonanza, in grado di colmare quella che è sempre stata una lacuna nel sistema di protezione dei rifugiati, ossia "condividere le responsabilità nei confronti dei rifugiati, nello spirito della Carta delle Nazioni Unite".

Non sono mancati però commenti più in chiaroscuro, come quello di Loris De Filippi, presidente di MSF, che ha dichiarato: "Nonostante alcuni spunti incoraggianti, la bozza della Dichiarazione di New York è troppo vaga, non ha l’urgenza necessaria a migliorare davvero le vite di rifugiati e migranti ed è lontana da ogni reale volontà di affrontare questa gravissima crisi globale. La realtà testimoniata dalle nostre équipe è che quegli stessi paesi che lunedì parteciperanno al Summit sono già oggi responsabili della violazione dei principi espressi nel documento conclusivo. Sappiano quei leader che la sofferenza e il dolore che milioni di persone in fuga vivono ogni giorno non possono essere né cancellati né leniti da parole retoriche o semplici discorsi di circostanza. Occorrono misure concrete e visionarie, impegni audaci e forse impopolari, volontà concreta di cambiamento. Occorre che dicano in modo chiaro se davvero intendono fare ciò che serve, oppure se sono pronti ad accettare fino in fondo il prezzo del loro fallimento e del loro cinismo: più sofferenza, più dolore, più ingiustizia."

Oltre all'adozione della Dichiarazione di New York, il vertice ha visto anche l'avvio dei negoziati che porteranno a una conferenza internazionale e all’adozione nel 2018 di una patto globale per “una migrazione sicura, ordinata  regolare”.

Ultima modifica il Giovedì, 22 Settembre 2016 14:06

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, si acconsente all’uso dei cookie Per sapere di più sui cookie e come cancellarli si veda questa pagina.

Accetto i cookie da questo sito:
EU Cookie Directive plugin by www.channeldigital.co.uk