Lunedì, 28 Luglio 2014 10:14

Appello dell'ANVCG per la pace in Medio Oriente

Di fronte alle tragiche vicende che stanno insanuginando il Medio Oriente, l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, che pone la promozione e la difesa della pace come uno dei suoi principali obiettivi, ha ritenuto di dover inviare in data 25 luglio 2014 una lettera al Segretario Generale dell'ONU, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per gli Affari Esteri e al Ministro della Difesa, con cui si sollecita il massimo sforzo per arrivare ad una soluzione pacifica del conflitto in atto tra Isreale e Palestina.

Infatti le vittime di questo conflitto sono, come ormai accade sempre, per la massima parte le popolazioni civili, che in gran numero restano uccise e ferite e, quando questo non accade, sono costrette a vivere in un continuo stato di terrore.

Particolarmente vicino all'Associazione è stato il bombardamento di una scuola dell'UNRWA, data la collaborazione instaurata con questa Agenzia internazionale dell'ONU per sensibilizzare gli studenti dell'area di Gaza sui pericoli derivanti dagli ordigni bellici. L'Associazione non può che unirsi alla condanna espressa dall'UNRWA in merito a questo tragico episodio, in cui hanno perso la vita molti civili lì rifugiati.


Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Segretario Generale dell'ONU, al Ministro per gli Affari Esteri, al Ministro della Difesa


Egregio Sig. Presidente/Ministro/Segretario,

nella mia qualità di cieco civile di guerra dall’età di nove anni e di Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra - l’Ente Morale preposto per legge alla rappresentanza e tutela delle 120.000 vittime civili di guerra italiane e dei loro congiunti, da sempre impegnato in un’attività di promozione della cultura della nonviolenza e della pace –  non posso fare a meno di rivolgere a Lei e a tutte le più alte Istituzioni internazionali un accorato appello affinché si possa giungere al più presto a fermare la terribile escalation di violenza e morte che si sta verificando in Medio Oriente, coinvolgendo per la massima parte la popolazione civile e in particolare i bambini.

E’ di qualche giorno fa la notizia drammatica del bombardamento di una scuola dell’UNRWA, l’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, in cui hanno perso la vita numerosi civili e si sono registrati ancora più numerosi feriti.

Questo evento, che è solo un anello di una catena di violenze che si fa di giorno in giorno tragicamente più lunga, ha toccato particolarmente da vicino l’Associazione che dirigo, visto che mentre le scrivo l’ANVCG e l’UNRWA stanno conducendo proprio a Gaza un progetto congiunto per la prevenzione del contatto con gli ordigni inesplosi, che vede coinvolti 16.000 studenti in 16 scuole dell’UNRWA nella Striscia di Gaza.

E’ ben noto che la situazione in Israele e Palestina è particolarmente complessa per ragioni storiche e che il ricorso alle vie diplomatiche incontra difficoltà e resistenze maggiori che in altre aree, ma anche in questo caso non si deve dimenticare che la strada del dialogo e dell’accordo è l’unica davvero percorribile e l’unica che potrà portare in futuro ad una pacifica convivenza tra le popolazioni che abitano quell’area.

Perché la Pace è un valore assoluto ed irrinunciabile, così come il dialogo e la solidarietà tra i popoli devono essere la chiave di soluzione di ogni conflitto e devono vincere sulla guerra che porta solo invalidità, mutilazioni e morte. E di questo l’Associazione che rappresento ne è testimonianza vivente.

Mi rivolgo pertanto a Lei, Onorevole Sig. Presidente/Ministro/Segretario, certo della Sua sensibilità, affinché l’Italia possa in ogni modo favorire una soluzione pacifica del conflitto in atto in Israele e Palestina e con l’auspicio che l’intera Comunità Internazionale, oggi e nel futuro, ripudi per sempre la guerra come strumento di offesa alla libertà degli  altri  popoli  e  come mezzo di risoluzione delle controversie, così come sancito dalla nostra nobile Costituzione.

Le porgo i più cordiali saluti, a nome di tutte le vittime civili di guerra italiane.


IL PRESIDENTE NAZIONALE                                         
(Avv. Giuseppe Castronovo)

Ultima modifica il Lunedì, 28 Luglio 2014 10:26

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