Martedì, 21 Settembre 2021 13:53

Giornata Internazionale della Pace 2021

Oggi 21 settembre si celebra la “Giornata Internazionale della Pace”, una ricorrenza stabilita dall’ONU con le risoluzioni n.36/67 e 55/282 per affermare e rafforzare gli ideali di pace nel mondo.

A tal fine gli Stati membri dell’ONU, le organizzazioni governative e non e gli individui sono chiamati a promuovere azioni educative per e di sensibilizzazione sul tema della pace globale. A queste iniziative si aggiunge un appello per celebrare questa giornata attraverso una cessazione delle ostilità globale e una totale astensione dagli atti di aggressione per tutta la sua durata.

L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha da sempre posto la promozione della cultura della pace, della tolleranza e del rispetto tra i popoli fra i suoi compiti principali, considerando tutto ciò un naturale complemento alla storica attività di tutela e rappresentanza. La pace è infatti una condizione essenziale per il pieno rispetto dei diritti umani di chiunque e per lo sviluppo di una società inclusiva e in cui le persone possano sviluppare le loro potenzialità.

Purtroppo, anche dopo l’immane tragedia della Seconda Guerra Mondiale, il mondo non ha mai conosciuto davvero la pace, nemmeno per un breve periodo, perché guerre, conflitti e scontri si sono continuamente susseguiti e ancora oggi devastano terre e annientano vite umane.

Di questi milioni di vittime, oltre l’80% fa parte della popolazione civile e una su tre è un bambino o una bambina di età inferiore ai 14 anni. Spesso chi sopravvive cerca disperatamente di salvare se stesso e i propri cari fuggendo in un posto più sicuro ed è questo il principale motivo dell’esistenza di oltre 82 milioni di rifugiati e sfollati nel mondo. Non va poi dimenticato che guerre e conflitti non solo si accaniscono contro le vite umane ma distruggono anche l’habitat naturale, provocando danni irreparabili e di lunghissima durata.

Al di là degli slogan propagandistici, bombardamenti e guerre non stanno certo diventando  più “intelligenti” rispetto al passato e l’inarrestabile progresso tecnologico, che inevitabilmente trova applicazione anche nel campo delle armi, rischia di rendere ancora più drammatico questo scenario nei prossimi anni

Per questo è doveroso e urgente mobilitare tutte le coscienze in favore della pace e le vittime civili di guerra italiane, che portano sulla loro pelle e nelle loro vite le dolorose conseguenze del conflitto mondiale, si uniscono con convinzione all’appello dell’ONU per questa giornata.

Bisogna dirlo con chiarezza: se vogliamo il bene degli uomini, delle donne, della natura e della terra in cui tutti viviamo, non ci sono altre alternative alla pace.

Ultima modifica il Martedì, 21 Settembre 2021 14:26

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