Giovedì, 05 Febbraio 2015 15:11

Presentazione del progetto di recupero ex-bambini soldato in Sierra Leone

Giovedì 12 febbraio - Giornata Internazionale contro l’uso dei bambini-sodato - presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama a Roma verranno presentati i dati di chiusura del progetto di recupero psico-sociale di ex-bambini soldato realizzato nel 2013-2014 in Sierra Leone realizzato dall'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e da Dokita onlus.

Nel corso della mattinata verrà  presentato il dossier, a firma di Lorenzo Rinelli – esperto di geopolitica e relazioni internazionali riguardanti i rapporti fra Africa ed Italia e docente presso diverse Università Americane - che illustra e approfondisce i risultati ottenuti a seguito di tale esperienza. Verrà anche annunciato il nuovo comune impegno in Congo, dove circa 6.000 sono i bambini sfruttati, reclutati nelle forze o nei gruppi armati.
 
Il progetto di recupero ex-bambini soldato in Sierra Leone, in collaborazione con il partner locale Caritas Makeni, è stato rivolto a giovani vittime del decennale conflitto civile in Sierra Leone, fra cui ragazze e donne che hanno subito violenze sessuali, ragazze-madri, invalidi, ex-bambini soldato.
 
Tre nel dettaglio gli obiettivi principali individuati:

1) rafforzare i servizi di riabilitazione fisioterapica e di distribuzione di protesi in favore degli invalidi di guerra

2) offrire servizi di counselling e supporto psicologico alle giovani vittime della guerra civile

3) realizzare attività di formazione professionale e avviamento al lavoro, anche attraverso erogazione di microcrediti, in favore di giovani in condizione di vulnerabilità psico-fisica o socio-economica conseguente al conflitto.
 
Il 12 febbraio 2002 è entrato in vigore il Protocollo Opzionale alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, concernente il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati. Da allora in questa data si celebra ogni anno una ricorrenza importante per riflettere su un fenomeno drammatico che investe i più vulnerabili tra le vittime civili dei conflitti armati: i bambini. Nel mondo, infatti, sono ancora più di 250.000 i bambini e gli adolescenti soldato nonostante siano ben 153 gli Stati che il 12 febbraio del 2002 hanno ratificato il già citato Protocollo Onu.
 
L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e Dokita onlus intendono con questo progetto offrire un’occasione di riflessione e scambio di buone prassi tra gli attori della società civile italiana coinvolti in questa tematica così complessa.

Ultima modifica il Lunedì, 09 Febbraio 2015 14:18

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